giovedì 13 giugno 2013

La cosa giusta da fare

Per la prima volta uso il blog in un momento di vero sconforto ... Mi perdonerete, spero.
Mai come in questi giorni è stato così difficile per me capire quale sia la cosa giusta da fare. E non servono a nulla i ragionamenti e le riflessioni. No, c'è qualcosa di profondo che si muove e non riesco ad afferrarlo, a vederlo.
Le scelte che farò, condizioneranno la vita di mio figlio e non è cosa da poco. Da quando è nato, sempre quello che ho fatto e scelto, ha condizionato la sua vita, ma ora siamo a un nodo importante. E io non so quale direzione prendere (spero che lui sul serio non credesse di aver trovato una guida!).
Cosa fate voi, quando non sapete cosa fare? E cosa fareste a quelli che invece sanno perfettamente quello che voi dovreste fare?
La certezza assoluta di altri su questioni intime che anch'io fatico a districare, mi ferisce tremendamente. I consigli non richiesti e le ricette mi mandano in bestia.
E che dire delle soluzioni che vanno bene per tutti ... ma proprio per tutti? Ma non eravamo tutti unici e irripetibili?
L'omologazione mi spaventa, non la capisco. Persino la scienza è disposta ad ammettere delle eccezioni (che confermano la regola per carità!) e come fanno ad esistere le soluzioni uniche, quando si parla di essere umani? Quando si parla di bambini?
Sarà perché sono una persona insicura, sarà perché su ogni cosa mi faccio mille domande, sarà perché sono un sagittario ascendente pesci, non lo so, ma io di cose certe ne conosco poche.
E sono queste:
Sono certa dell'amore che provo e dell'amore che ricevo.
Sono certa che il rispetto sia dovuto a tutti.
Sono certa che i diritti umani vadano rispettati e fatti rispettare (con il rispetto dei diritti umani stessi).
E sono certa che ognuno di noi sia qui per fare un piccolo pezzo di strada, sbagliando e migliorando, sbagliando e migliorando.
Ma la cosa giusta da fare, io non so quale sia e le ricette non le ho!

1 commento:

  1. Credo di avere un'innata incapacità a capire le cose giuste da fare, alimentata da un grande senso di inadeguatezza, un po' di insicurezza e grandi sensi di colpa.
    Non sopporto le ricette, le soluzioni confezionate e adatte a tutti. Non sopporto coloro che ti danno consigli senza aver minimamente provato a mettersi nei tuoi panni e a "sentirti".
    Credo nelle lezioni che apprendiamo nella vita quando sbagliamo (ma non quando perseveriamo negli stessi errori!).
    Credo che dentro di noi ci sia sempre una parte che sa cosa scegliere: la fatica è ascoltarla senza farsi condizionare da altro.
    Credo che il tuo istinto di mamma è prezioso più di ogni gentile consiglio.
    Abbi coraggio amica mia!

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