sabato 25 maggio 2013

Non mi avresti cercato se non mi avessi già trovato

"Non mi avresti cercato se non mi avessi già trovato". Sono parole di Pascal.
Parlano dell'eterna ricerca di qualcosa o qualcuno che, in realtà, abbiamo già trovato. Tanta strada, tante situazioni vissute cercando ciò che portiamo già dentro perché, se non fosse così, non saremmo mai partiti a cercare.
Dicono dell'immensità che portiamo dentro a nostra insaputa e della nostra continua smania di ritrovamento.
Ma ci dicono anche che la persona più detestabile e quella che maggiormente ammiriamo hanno qualcosa in comune: noi.
Cerchiamo e troviamo negli altri quello che ci appartiene di più, nel bene e nel male.
Così ci dobbiamo rassegnare: siamo anche noi meschini, inetti e chi più ne ha più ne metta, ma siamo anche meravigliosi, spettacolari e prodigiosi quanto le stelle.
Ho aperto con Pascal, ma chiudo con Walt Whitman.
"Io mi contraddico. Sono ampio. Contengo moltitudini."


1 commento:

  1. "Contengo moltitudini": è questa la scoperta più bella di questi ultimi anni ed anche la più sconcertante. Siamo tutto e il contrario di tutto. Camminare lungo la nostra strada accettando queste contraddizioni e queste preziose moltitudini che sono in noi è faticoso ma anche favoloso.

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