Invictus di William Ernest Henley
Dalla notte che mi avvolge,
nera come la fossa dell'inferno,
rendo grazie a qualunque dio esista
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi
non m'ha tratto smorfia o grido.
Sferzato a sangue dalla sorte
non si è piegata la mia testa.
Di là da questo luogo d'ira e di lacrime,
si staglia solo l'orrore della fine,
ma invece gli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
quanto impietosa la sentenza,
sono il padrone del mio destino:
sono il capitano della mia anima.
Un omaggio all'invincibile anima di Nelson Mandela.
Abbiate cura di voi e della vostra anima invincibile.
Life and Death di Henley. Sia reso grazie alla mia professoressa di inglese che ce lo fece leggere in letteratura inglese. Grazie Daisy!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=IDmVvaAN7gg
Loris