Non possedendo grandi poteri come la maggior parte dei personaggi dei miei libri, mi arrangio come posso.
Come tutti, cerco di imparare da quello che mi accade e, a volte, succede che anche lo svolgimento di un lavoro semplice possa insegnare qualcosa.
Ecco le semplici indicazioni suggeritemi dall'accatastamento della legna in vista dell'inverno.
- Preparati all'inizio: concediti un po' di tempo per preparare ciò che stai per fare. Celebra l'inizio delle cose e impegnati a iniziare meglio che puoi. Le cose si possono sempre correggere strada facendo, ma una catasta male impostata è difficile da raddrizzare.
- Mentre accatasti la legna, accatasta la legna e basta: non sovrapporre mille attività, dedicati al compito che stai svolgendo completamente. Diventerà una specie di meditazione. (Più il compito è semplice, più è indicato a questo scopo). Questo mi ricorda una storia buddhista. Ve la riassumo con parole mie.
L'allievo andò dal maestro e gli chiese: "Maestro, come è cambiata la tua vita dopo l'illuminazione?"
Il maestro tace e poi risponde: "Prima dell'illuminazione, mangiavo, camminavo e dormivo. Dopo l'illuminazione: quando mangio, mangio. Quando cammino, cammino. Quando dormo, dormo".
Semplice, no? No, non è semplice, ma andiamo avanti.
- In qualsiasi momento, anche se sei già andato molto avanti, se avverti il bisogno di tornare sui tuoi passi, abbi il coraggio di farlo.
- Quando hai finito, osserva il tuo lavoro con aria compiaciuta (anche se in quel momento la catasta di legno si rovescia sui tuoi piedi). Ci sono il tuo tempo e il tuo impegno lì, non darli per scontati.
Buon lavoro a tutti!
Angolo dell'autocelebrazione: avete notato che c'è una nuova pagina nel blog? L'ho chiamata "Scrivono di me" e raccoglie gli spazi che sono stati dedicati a me e alle mie pubblicazioni.
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